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  • Festa Votiva della cittą
    22/10/2014

    Festa Votiva della cittą

    La mattina del 22 ottobre 1822, dopo due giorni di convulsa attività vulcanica, Torre Annunziata era avvolta in un'oscurità intensa interrotta da lampi accecanti. La caduta di cenere e lapilli non diminuiva di intensità: una colata lavica minacciava la zona limitrofa di Boscotrecase.

     

    Il popolo, atterrito, corse ai piedi della Madonna. Dalla chiesetta dell'Ave Gratia Plena fu improvvisata una processione che andò a fermarsi in Piazza Ernesto Cesaro. Mentre il sacerdote Rocco Baly esortava i torresi ad aver fiducia in Maria, le tenebre furono squarciate da un raggio di sole che andò a posarsi sul volta della Madonna. Torre Annunziata era salva.

    Il "miracolo" del 22 ottobre 1822 viene ricordato ogni anno con solenni celebrazioni e tale data è consacrata, con deliberazione dell'autorità comunale, come festa votiva della città. Il 22 ottobre 1922, nel primo centenario dell'evento, per decreto del Capitolo Vaticano l'immagine sacra fu solennemente incoronata da monsignor Carlo Gregorio Grasso, Arcivescovo Primate Di Salerno e Amministratore Apostolico di Nola.

    Episodi simili sono registrati anche in occasione di eruzioni successive. L'8 aprile del 1906, portata in processione l'immagine, la lava si fermò a cinquanta metri dal cimitero locale, dopo aver circondato, senza danneggiarlo, il serbatoio dell'acquedotto civico: una lapide apposta sul luogo ricorda l'avvenimento. Il popolo di Torre Annunziata offrì alla Madonna in segno di riconoscenza un prezioso tempietto d'argento, opera del cesellatore napoletano Centone. Quel tempietto ancora oggi custodisce l'icona sacra.

    Un episodio simile a quello del 1822 ebbe luogo in occasione dell'eruzione del 1944. Il 21 gennaio 1946, nella stazione marittima delle ferrovie, prese fuoco un treno di oltre venti vagoni carichi di munizioni e di altro esplosivo. Le deflagrazioni provocarono la distruzione dell'intero quartiere marinaro nonché crolli e danni in tutta la città. La stessa chiesa parrocchiale dell'Ave Gratia Plena fu seriamente danneggiata, ma al suo interno la cappella della Madonna della Neve era rimasta indenne. Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 1977 il tabernacolo fu profanato e l'immagine trafugata. La sera de 14 gennaio fu ritrovata lungo la strada litoranea di Torre Del Greco e ricollocata nella chiesa cittadina. 

  • Festa della Madonna della Neve
    05/08/2014

    Festa della Madonna della Neve

    Carissimi fedeli, il ritorno annuale della festa del 5 agosto in onore della Madonna della Neve e la commemorazione del ritrovamento del quadro presso lo scoglio di Rovigliano, ci riempie sempre più il cuore di gioia indescrivibile, perché è la festa della nostra Madre Celeste. Ella, che attraverso sei secoli di dimora in mezzo a noi, in ogni calamità, ha tenuto sempre vigile il suo sguardo materno di protezione sui pescatori che ebbero il privilegio di trovarla, su ognuno di noi e sulla nostra città, è degna di essere venerata ed onorata da noi con quel fervore di fede e di riconoscenza quale si addice ai suoi figli prediletti.

    A questo ci invita ci chiama non solo la Sua voce materna, che continuamente ci fa aggiungere attraverso le labbra autorevoli del Papa Giovanni Paolo II, soprattutto in quest’anno del Rosario, ma anche la circostanza per la disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale nell’affidare con contratto di comodato d’uso gratuito alla comunità parrocchiale e alla persona del parroco pro tempore l’ex Orfanotrofio Comunale per le attività dei nostri ragazzi e per tutte le nostre iniziative di ordine pastorale e sociale e che voi fedeli, con grossi sacrifici economici, state sostenendo i lavori di ristrutturazione con il così detto “Fiocco di Neve”.

    Un grazie di cuore a tutta l’Amministrazione Comunale e a tutti i cittadini di Torre e non per la grande generosità e collaborazione nei riguardi della nostra Basilica. Entusiasmi da questo fervore e risveglio, eleviamo il nostro spirito di devozione mariana con la preghiera assidua e preservante, affinché la nostra bella Madonna della Neve ci aiuti in questa grande opera che insieme a tutti i devoti torresi abbiano iniziato.
    Che la Madonna della Neve benedica tutti coloro che la invocano e benedica soprattutto la nostra città.


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